Marmolada dove si trova in che regione

Il punto più alto d’Italia

La Marmolada è il massiccio montuoso più alto delle Dolomiti italiane. Conosciuta anche come la Regina delle Dolomiti, la Marmolada è considerata uno dei luoghi più belli e imperdibili delle Dolomiti.

Se vi state chiedendo se vale la pena visitare la Marmolada, cosa si può vedere e fare e come visitarla se decidete di andarci, continuate a leggere! In questa guida condividiamo la nostra esperienza e i nostri consigli per visitare la Marmolada.

Buono a sapersi: Con i suoi 3.265 m di altezza, la Marmolada non è la montagna più alta delle Dolomiti, ma il suo nome è usato per descrivere l’intera dorsale montuosa composta da diverse cime di oltre 3.000 metri. La vetta più alta è infatti Punta Penia, con un’altitudine di 3.343 m. Tra le altre cime vi sono Punta Rocca (3.309 m), Punta Ombretta (3.011 m) e Sasso Vernale (3.058 m).

Tuttavia, la Marmolada è il nome che sentirete sempre nominare quando si parla della montagna più alta delle Dolomiti. In questa guida potrete leggere tutto ciò che riguarda la visita alla Marmolada e se ne vale davvero la pena. Scopritelo!

Perché si chiama Marmolada?

Il nome Marmolada deriva dal greco marmar, che significa frizzante. Questo massiccio è la seconda componente della proprietà seriale delle Dolomiti, inserita dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale. A differenza del resto delle Dolomiti, che sono composte da dolomia, questa catena è composta da calcare bianco di origine corallina.

Come si arriva in Marmolada?

La Marmolada è raggiungibile con una serie di tre funivie da Malga Ciapela (vedi la posizione esatta su Google Maps). La cosa curiosa è che Malga Ciapela si trova nella regione di Venezia, mentre la cima della Marmolada è appena oltre il confine regionale, nella regione Trentino-Alto Adige.

Dolomiitit

Soprannominata la “Regina delle Dolomiti”, la Marmolada raggiunge la sua altezza massima a Punta Penia, 3343 m, ed è considerata il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti. Il suo nome potrebbe derivare dal termine latino “marmor”, che significa marmo, o dalla radice greca marmar-, che significa “brillare”, in riferimento al suo ghiacciaio innevato.

Alcuni dei suoi ghiacciai sono scomparsi, altri si sono notevolmente ridotti a causa del riscaldamento globale. Il ghiacciaio principale si trova sul versante settentrionale ed è il più grande delle Dolomiti. È rimasto intatto grazie alle valanghe che cadono dalle pareti del circo che lo ospita, ma negli ultimi anni si è notevolmente ridotto e oggi non è più imponente come un tempo durante il periodo estivo.

La Marmolada è stata teatro di battaglie durante la Grande Guerra, dal 1915 al 18; su di essa passava infatti il fronte italo-austriaco. Il possesso del ghiacciaio rappresentava un vantaggio strategico. Questa guerra combattuta in alta montagna si trasformò presto in un feroce duello tra esperti di alpinismo. Armi, cannoni e razioni venivano trasportati dagli uomini sulle vette con l’aiuto di cavi d’acciaio, slitte e carrucole.

Incidente in Marmolada

Nel cuore delle Dolomiti si trova l’area sciistica Marmolada-Arabba. Come componente del più grande comprensorio sciistico del mondo, il carosello sciistico Dolomiti Superski, offre non solo uno scenario da sogno, ma anche un’incredibile scelta e varietà di piste da sci di ogni tipo e lunghezza. Circondato dalle più imponenti bellezze sommitali delle Dolomiti, si trova il piccolo villaggio di Arabba, la località più alta delle Dolomiti, ai piedi del Sellastock, del Giogo Pordoi e del Passo Campolongo. Qui vi aspettano 62 km di piste molto ben conservate per uno sci assolutamente puro e per godere del piacere esclusivo dello sci in un’atmosfera autentica. Qui ognuno trova la sua pista perfetta, sia che si tratti di principianti, esperti o temerari. Per i principianti, ad esempio, il Mont Cherz è un’area ideale, perché ci sono solo piste leggere. Nella Marmolada tutte le piste sono di media difficoltà. Per i freerider sono disponibili belle aree di neve profonda in Val de la Mesola, Pordoischarte, Val Lasties o nella Mittagstal. Una delle piste più conosciute è naturalmente la discesa libera della Marmolada, che gli sciatori più appassionati non possono assolutamente perdere.

Serac

Si è parlato molto della Marmolada. La montagna ha una propria pagina su SP, quindi se volete informazioni specifiche, cercate lì. Questa pagina (quella che state leggendo) ha lo scopo di inserire la montagna più alta delle Dolomiti nel contesto del sottogruppo circostante e degli altri gruppi dolomitici. Essendo situata al centro, è vicina ai seguenti gruppi (partendo in senso orario da sud, vedi la mappa sopra)

È il centro di tutte le Dolomiti. Con entrambe le cime, Punta Rocca e Punta Penia, la Marmolada è la montagna più alta della regione. Inoltre, quasi tutte le cime di questa dorsale centrale del massiccio della Marmolada superano i 3.000 metri, solo le cime alle due estremità scendono al di sotto di questa soglia. Lungo la cresta occidentale si trova la più antica ferrata delle Dolomiti (fondata nel 1903!!), la cosiddetta “Hans Seyfert Weg”. Si tratta di una lunga ferrata che termina a Punta Penia. A causa di improvvisi cambiamenti meteorologici, la ferrata – che contiene molti cavi di ferro, scale e spit – può diventare MOLTO pericolosa, soprattutto durante i temporali.