Le cascate delle marmore dove si trovano

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La Cascata delle Marmore (in italiano: [kaˈskaːta delle ˈmarmore]) o Cascata delle Marmore è una cascata artificiale creata dagli antichi Romani. La sua altezza totale è di 165 m (541 piedi), il che la rende la cascata artificiale più alta del mondo.

La sua sorgente è una parte delle acque del fiume Velino (il resto del fiume confluisce in una centrale idroelettrica), dopo aver attraversato il lago di Piediluco nei pressi del comune di Marmore. Si riversa nella valle sottostante formata dal fiume Nera. Il suo flusso si accende e si spegne secondo un calendario pubblicato, per soddisfare le esigenze dei turisti e dell’azienda elettrica. I turisti cercano di essere presenti nel momento in cui vengono aperti i cancelli per vedere il potente scorrere dell’acqua.

Cascate di Celilo

Le cascate delle Marmore si trovano nella regione Umbria. Si tratta della seconda cascata più alta d’Europa e di un luogo da non perdere quando si visita questa straordinaria regione. Le cascate stesse sono un sito bellissimo da vedere e per i visitatori appassionati di natura non c’è niente di meglio che fare un’escursione da cima a fondo o da fondo a cima! Non solo scoprirete un numero notevole di piante, ma anche una specie unica di uccelli che vivono nella zona. Si tratta di un’area di parco nazionale e l’ingresso all’area prevede una piccola tassa di 7,50 euro. Una volta entrati nella riserva, è possibile percorrere una serie di sentieri e percorsi intorno alle cascate.

Le nostre visite guidate alla zona iniziano in cima alle cascate, dove è possibile accedere all’acqua di sorgente naturale e ad alcuni snack naturali e salutari. Dalla cima si scende in modo costante e non consigliamo questa gita a chi ha problemi alle ginocchia o alle articolazioni, perché la discesa è ripida e, una volta scesi, bisogna risalire!

Elenco delle cascate

La Cascata delle Marmore è la cascata più famosa d’Italia ed è ufficialmente classificata come “cascata artificiale a flusso controllato” (Wikipedia) nonostante sia tra le più alte d’Europa, con un dislivello totale di 165 m in 3 gocce, e si trovi in un fantastico contesto naturale.

Per essere precisi: Le acque del lago di Piediluco confluiscono nelle cascate, attraversano il fiume Velino, cadono nella gola del fiume Nera presso la frazione di Marmore, in provincia di Terni, offrendo ai visitatori uno spettacolo magnifico.

Fin dall’epoca romana, quella zona, molto ricca d’acqua, era problematica per gli abitanti perché vi si formava una palude stagnante e malsana. Nel 271 a.C., il console romano Manius Curius Dentatus fece costruire un canale per drenare le acque stagnanti verso la cascata naturale delle Marmore e farle cadere direttamente nel fiume Nera, affluente del Tevere.

Oggi parte dell’acqua viene intercettata e utilizzata per la produzione di energia idroelettrica e solo il 30% della portata naturale confluisce normalmente nella cascata, cioè circa 15 m³/s, considerando che le acque della Cascata delle Marmore hanno una portata minima di 30 m³/s, medie di 60 m³/s e massime di 300 m³/s.

Inga cade

La Cascata delle Marmore si trova in un luogo incantevole della Valnerina e rappresenta una tappa imperdibile del percorso umbro dei “Borghi più belli d’Italia”. Famoso in tutta Italia e in Europa per il suo paesaggio unico, questo luogo è reso ancora più affascinante dalla storia e dalle leggende che si intrecciano per raccontare le sue origini. Vi raccontiamo 7 fatti salienti sulla Cascata delle Marmore!

Le Cascate delle Marmore si trovano a soli 7 km da Terni, in Umbria. Questo piccolo angolo di paradiso vi coglierà di sorpresa, sorgendo inaspettatamente quasi dal ciglio della strada statale 209 della Valnerina. Il Parco Naturale circostante vanta paesaggi incredibili, punti panoramici con vista sulla cascata e deliziosi sentieri. Le cascate stesse si trovano al termine della Valnerina, la valle scavata dal fiume Nera, e sono formate dalle acque del fiume Velino che dal vicino lago di Piediluco confluiscono nelle gole del Nera.

Le Cascate delle Marmore prendono il nome dalla parola italiana “marmo”. Si tratta infatti di tre cascate in totale, il cui nome si riferisce ai depositi di carbonato di calcio che si accumulano sulle rocce circostanti, facendole apparire molto simili al – avete indovinato – marmo bianco! Infatti, fin dall’antichità la prestigiosa pietra ha dato il nome non solo alla cascata, ma anche a una piccola zona vicino a Terni, chiamata Marmore.