Gaeta significato spagnolo
Gaeta, Italia, è una città del Lazio, nell’Italia centrale, a 75 miglia a sud di Roma. Si trova su un promontorio che si estende verso il Golfo di Gaeta. La città ha avuto un ruolo importante nella storia militare, con fortificazioni che risalgono all’epoca romana.
Un piccolo gruppo di noi ha fatto un’escursione di tutta la mattina partendo dal Quartiere Medievale e procedendo su e intorno a Monte Orlando fino alla cima. Lungo il percorso abbiamo goduto di eccellenti viste sulla città e sull’area circostante.
Panorama di Gaeta Nuova con la spiaggia di Serapo a sinistra (ovest) e il porto di Gaeta a destra (est), ripreso da un punto a metà di Monte Orlando (che separa Gaeta Nuova a ovest dal Quartiere Medievale a est).
Situata a meno di 1 miglio (1,6 km) dal centro città, Serapo è la spiaggia principale di Gaeta; nel 2015 ha ottenuto la designazione di Bandiera Blu dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale, che attesta che la spiaggia soddisfa rigorosi standard di sicurezza.
Cognome Gaeta
La città ha avuto un ruolo importante nella storia militare; le sue mura risalgono all’epoca romana e furono ampliate e rafforzate nel XV secolo,[3] soprattutto durante la storia del Regno di Napoli (poi delle Due Sicilie).
L’antica Caieta, situata alle pendici della Torre di Orlando, un promontorio che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Era abitata dalla tribù italica di lingua osca degli Aurunci almeno dal X-IX secolo a.C.. Solo nel 345 a.C. il territorio di Gaeta passò sotto l’influenza di Roma.[4]
In epoca imperiale romana Caieta, famosa per il suo clima ameno e temperato, come le vicine Formia e Sperlonga, era una popolare località di villeggiatura e sede delle ville al mare di molti importanti e ricchi personaggi di Roma. Caieta era collegata alla capitale dell’Impero dalla Via Appia e dal suo prolungamento, la Via Flacca, attraverso una strada di collegamento.
Imponente è anche il mausoleo di Lucio Sempronio Atrino, che si trovava all’interno di un’ampia radura della sua vasta villa situata sul Monte Orlando e affacciata sul Golfo di Gaeta. Vi fu sepolto dopo la sua morte, avvenuta nel 7 d.C.[5] Il grande monumento sepolcrale fu costruito alla fine del I secolo a.C.. Atratino fu console suffetto nel 40 e nel 34 a.C., propretore in Grecia nel 39 a.C. e primo ammiraglio della flotta di Marco Antonio dal 38 al 34 a.C.. Fu nominato da Augusto proconsole d’Africa nel 21 a.C., dove ottenne un trionfo.[6]
Gaeta storia
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Il Golfo di Gaeta è uno specchio d’acqua sulla costa occidentale dell’Italia e fa parte del Mar Tirreno. È delimitato da Capo Circeo a nord, da Ischia e dal Golfo di Napoli a sud e dalle Isole Pontine a ovest.[1]
Baia di Gaeta
All’inizio Gaeta non era altro che una collina scoscesa, affacciata sul Mar Tirreno. Ha avuto diversi nomi in epoche diverse e oggi si chiama Monte Orlando, in onore dell’eroe semileggendario francese. Non è certo l’unica collina o montagna in Italia a portare questo nome, in omaggio al tempo in cui su questi luoghi si vigilava per avvistare le galee turche. Tuttavia, è improbabile che Rolando abbia mai messo piede su questo particolare colle.
La collina presenta grotte e fratture, la più grande delle quali è chiamata Montagna Spaccata. Per quanto ne sappiamo, il luogo è stato abitato fin dal X o XI secolo a.C. dalla popolazione locale degli Aurunci. Tuttavia, la storia scritta inizia solo nel IV secolo a.C., quando i Romani conquistarono la zona. Gaeta si trova a meno di 150 chilometri a sud-est di Roma, in una delle direzioni della prima espansione.
Monte Orlando offre un porto naturale, chiuso a sud da una striscia di terra chiamata Punta Stendardo. Il dolce pendio della punta consentiva una costruzione molto più agevole rispetto alla collina e fu quindi il luogo prescelto per il villaggio. Il nome di questo villaggio, Gaeta, è attribuito da Virgilio al fatto che Enea, giunto in Italia da Troia con la sua famiglia e i suoi seguaci, avrebbe seppellito qui la sua vecchia nutrice Caieta.