Circeo mare dove si trova

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Home ” Arte & Cultura ” San Felice Circeo: sulle orme della dea Circe “Chi non conosce Circe, la Figlia del Sole, la cui coppa incantata chi l’assaggiò perse la sua forma eretta e cadde in un porco che gemeva?”.

Se state visitando Roma e volete trascorrere un paio di giorni al mare, dovrete decidere se rimanere nelle spiagge più vicine di Ostia e Fregene o se spostarvi un po’ più in là. Il mio consiglio è di andare verso Latina e scoprire la zona del Monte Circeo.

Si ritiene che questo promontorio sia l’antica Isola Eea, dimora di Circe, la dea che tenne prigioniero Ulisse, secondo l’Odissea di Omero. La forma della terra che si protende nel mare sembra essere quella delle dee, che giacciono immobili sulla spiaggia.

San Felice Circeo è un paese situato a 98 km da Roma. Il modo migliore per raggiungerlo è noleggiare un’auto e prendere l’Autostrada A1 in direzione Napoli. Uscire a Frosinone e prendere la Strada Statale 156 in direzione Latina. A questo punto dovreste trovare le indicazioni per San Felice Circeo.

Dove si trova il Monte Circeo?

Monte Circeo, in italiano Monte Circeo, in latino Circaeum Promontorium, promontorio isolato, provincia di Latina, regione Lazio, sulla costa sud-occidentale dell’Italia, sul Mar Tirreno, appena a nord-ovest del Golfo di Gaeta.

Qual è la storia di San Felice Circeo?

Il paese di San Felice Circeo ha una storia molto antica, che inizia con gli uomini di Neanderthal. Nel corso dei secoli il Circeo sarà colonia romana, possedimento dei Templari durante il Medioevo, feudo dei Caetani e infine roccaforte pontificia.

Parco nazionale del Circeo

San Felice Circeo, Latina LazioSan Felice Circeo è una città vivace. C’è un’ampia piazza centrale con molti ristoranti, bar, pizzerie e alcuni locali notturni. La città è ordinata e attraente, con strade fiancheggiate da palme e pini. La Torre dei Templari ospita oggi l’ufficio turistico e un museo. Il Palazzo Baronale, un tempo dimora di Lucrezia Borgia, è oggi sede del municipio. La città è legata al mare e conserva un porto turistico e belle spiagge. È possibile raggiungere anche le insenature e le grotte per un divertimento estivo appartato. Gli sport acquatici sono molto diffusi, tra cui lo snorkeling e il wind surf.

Pronuncia di Circeo

Dal 01/04/2023 al 31/12/2023 è vietata la circolazione sull’Isola d’Ischia dei veicoli a motore appartenenti o condotti da persone residenti nella regione Campania, ad esclusione di quelli appartenenti alla popolazione stabilmente residente sull’Isola.

Durante il periodo di restrizione, l’accesso, la circolazione e la sosta non sono consentiti ai seguenti veicoli:- Veicoli a noleggio che non siano stati noleggiati a Formentera- Quad- Roulotte e camperRicordiamo che è obbligatorio accedere alla pagina formentera.eco.

San Felice Circeo si trova sulla costa del Mar Tirreno a circa 100 km a sud di Roma e 150 km a nord di Napoli. Il suo territorio è compreso nel Parco Nazionale del Circé. Il Monte Circé e il suo faro si trovano vicino al centro storico.

Il porto di San Felice Circeo è situato in una posizione strategica e permette collegamenti marittimi con le Isole Pontine e più precisamente con Ponza. Il terminal dei traghetti di San Felice Circeo è situato vicino al centro della città e offre quindi ai suoi viaggiatori tutti i servizi necessari come bar, ristoranti, negozi vari, stazioni di servizio, alloggi e parcheggi.

Criminalità al Circeo

Il Parco Nazionale del Circeo è un parco nazionale italiano istituito nel 1934. Occupa una fascia di territorio costiero da Anzio a Terracina, comprendente anche un settore di foresta nella terraferma di San Felice Circeo e l’isola di Zannone.

Il parco fu istituito per ordine di Benito Mussolini, su consiglio del senatore Raffaele Bastianelli, per preservare gli ultimi resti delle Paludi Pontine che in quel periodo venivano bonificate. È l’unico parco nazionale in Italia a occupare solo una zona pianeggiante e costiera. Si estende all’incirca da Pontinia a nord fino a Sabaudia a sud.[1]

La foresta compresa nel parco, che occupa un settore grossomodo quadrato tra la SS 148 Pontina e il litorale di San Felice Circeo, è l’ultimo relitto della cosiddetta antica “Selva di Terracina”, che un tempo occupava gran parte dell’attuale provincia centrale di Latina. Oggi ridotta a una superficie di circa 3.300 ettari, è comunque la più grande foresta di pianura d’Italia.

È caratterizzata dalle particolari piscine, aree paludose temporanee che si formano nella stagione autunnale per l’accumulo di acqua piovana, e dalle lestre, dove un tempo la scarsa popolazione costruiva i propri villaggi. La vegetazione comprende arbusti di macchia mediterranea, specie continentali come la quercia turca, il fraxinus e la quercia comune, nonché alberi tipici della macchia mediterranea come il leccio, l’alloro e la quercia da sughero.